ATTIVITA' DI PROMOZIONE O NO?
Ricevo molto spesso delle richieste di collegamento su Linkedin, e questo mi fa moltissimo piacere, se non per il fatto che, poco dopo un minuto dall'aver accettato, mi arrivano messaggi di offerta per vari servizi.
Svolgo attività di formazione e coaching e, facendo una semplice ricerca su Google con il mio nome, cognome o nome attività (MTLogos) ci si accorge immediatamente che sono un libero professionista, senza dipendenti. Si riescono anche ad individuare le materie che tratto e la mia esperienza attraverso un CV pubblico.
Fin qui tutto bene, mi chiedo solo a chi potrebbe venire in mente di inviarmi, ad esempio, offerte di servizi di trasporto espresso o trasporti in generale: se sono un formatore non avrò bisogno di trasportare nulla. Probabilmente non avrò nemmeno bisogno di acquistare una "flotta aziendale" di automobili.
Ultimamente, arrivano invece richieste di collegamento che mi inviano immediatamente messaggi con offerte per promuovere la mia attività di coaching. Sicuramente leciti, non dico che vadano aboliti, ma discuto sul modo in cui lo fanno. Contesto lo stampino con cui arrivano questi messaggi: sono tutti uguali, tre frasi, di cui una sicuramente con evidenza ad un ipotetico nome conosciuto di coach che hanno supportato, e una con il fatturato mensile al quale potrei ambire.
Sono davvero dispiaciuta per questo, perchè non appena individuo "lo schema", cestino immediatamente i messaggi senza nemmeno rispondere. Non me la sento di rispondere a una persona, che per quanto possa avere buona volontà nello svolgere il proprio lavoro individuando nuovi potenziali clienti, ma non accetto che prima di contattarne uno non venga almeno studiati.
Il mio passato mi ha insegnato che ad un esame, ad un appuntamento, per svolgere un compito, bisogna essere preparati. Dove per preparazione intendo non solo lo studio della conoscenza a nostra disposizione, ma anche attività di ricerca, unione di più concetti ecc.
Il mio presente mi sta insegnano ad aggiungere ancora un passaggio a ciò che ho appreso dal passato: a sentire. Ma cosa significa "sentire"' Significa essere costantemente connessi con ciò che devo fare ora. Perchè se voglio cambiare il mio futuro, l'unico momento per poterlo fare è esattamente adesso!
Se vedo che fino ad ora il mio approccio, la mia modalità di svolgere un compito non dà più i risultati sperati, forse devo chiedermi se per caso è proprio la mia modalità ad essere "superata". Probabilmente dovrò iniziare a fare un minimo di introspezione per comprendere esattamente quali sono i miei talenti e usarli nel mio lavoro.
Standardizzare e usare alla lettera modalità che trovo sui libretti di istruzioni, senza metterci accanto i miei talenti, mi porterà solo a risultati mediocri, a rabbia e frustrazione.
Ovviamente, il contenuto di questo post lo sto scrivendo anche per me stessa, per ricordarmi che la vita evolve, che l'evoluzione è costante, non è standard e che se voglio entrare nel flusso dovrò entrarci in direzione di corrente e non al contrario. Ma se un giorno questa corrente cambierà direzione, mio malgrado, dovrò cambiare con essa.
Il cambiamento, nella nostra civiltà occidentale, è sempre considerato "pesante, stressante", mentre in oriente, e il metodo Kaizen lo insegna, il cambiamento è "buono".
La differenza in tutto questo la facciamo solo noi stessi attraverso i nostri talenti. E se sei arrivato alla fine di questo post lunghissimo, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato, ma vorrei che rispondessi alla mia domanda: quali senti essere il tuo talento?
Email monica@mtlogos.net
Mob. +393482512033
www.mtlogos.net
www.eticamenteaps.it
Comments