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#Azione o #Reazione?

Come si pone il #leader?


Proviamo ad immaginare una tipica situazione lavorativa che ci mette in difficoltà. Va bene anche qualsiasi altra occasione in cui ci potremmo trovare a disagio (in ambito familiare, sportivo, ecc.):

- in azienda si manifesta un problema di natura operativa, tecnica, amministrativa, finanziaria, relazionale con i colleghi ecc. - la questione ci coinvolge direttamente perché abbiamo sbagliato un conteggio che ha creato dei successivi costi occulti - poniamo di essere il manager di un gruppo che svolge mansioni commerciali - l'errore è di un solo impiegato del nostro gruppo ma siamo noi a dover rispondere alla direzione per quanto accaduto - la direzione ci chiede spiegazioni

Come ci comportiamo? #agiamo o #reagiamo? - prima di relazionarci con la direzione troviamo una soluzione e arriviamo dai nostri titolari con un piano di azione? - oppure andiamo dalla direzione reagendo e scaricando tutta la responsabilità all'impiegato che ha sbagliato?


Agire significa accettare ciò sta succedendo e entrare nel flusso del momento. Significa anche prendere in mano la situazione e, unitamente alla nostra conoscenza o esperienza maturata in ambito professionale, coinvolgiamo tutto il nostro gruppo di lavoro per trovare più soluzioni. Agire significa mettere in moto dei meccanismi che motiveranno sia noi che le persone coinvolte.


Reagire significa farsi prendere dalla paura di ciò che potrebbe accadere, significa farsi coinvolgere da pensieri contrastanti ed emozioni di rabbia e farsi dominare da queste. Il risultato sarà un ambiente di lavoro negativo con emozioni che ci porteremo anche a casa la sera e la stessa negatività verrà trasmessa alla nostra famiglia.


L'esempio proposto è basato su situazione lavorativa, ma succede anche nello sport, vedi in ambito rallystico e i momenti in cui ci sono problemi meccanici o di set-up. Quest'ultimo esempio è una situazione in cui la soluzione va trovata rapidamente, ma il meccanismo non cambia: se entra in gioco la reazione, non troveremo rapidamente la soluzione, il contrario accade se attingiamo al nostro intuito e agiamo in quel senso.


Ma come si fa ad entrare nel mood "azione" e non "reazione"?

La soluzione sta nel fare allenamento, nell'attingere sempre e costantemente da quella parte di noi che ha la panoramica e non si fa condizionare dalle emozioni. Allenare questa parte vuol dire prendersi cura della propria coscienza e il primo passo è imparare a prendere consapevolezza della nostra respirazione.



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