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Cos'è la #trasformazione?

Aggiornamento: 8 feb 2021

Cos'è la #trasformazione?


Siamo stati abituati a vederci in relazioni separate:


"io e te"


E' invece fondamentale imparare a vedere come le parti cooperano, lavorano e il senso del loro ruolo. Il #luogo e il #contesto in cui siamo è importante per il ruolo che l'individuo ha in quello spazio.


Se lotto per fuggire al passato non posso che rimanere nel #passato, se mi apro e decido di essere nel #presente vedo tutto con un'energia diversa.


Se continuo a voler controllare quello che mi succede sarò controllato dai miei dolori e dalle mie paure.


Se inizio a parlare di "noi" mi pongo in maniera cooperativa e collaborativa imparando ad aprirmi al contesto. Riuscirò a capire quando la sincronicità è davanti me: oggi sono qui e mi sta accadendo questo, qual'è il mio ruolo, cosa devo fare?


Mi pongo di fronte a ciò che vedo con un #concettodipresenza. Il passaggio importante è vedere la realtà per quello che è comprendendo perchè sono li. E' solo cosi che attivo la mia #INTELLIGENZATRASFORMATIVA. I 5 sensi sono legati al cervello rettile e ci fanno percepire le cose sulla base di esperienze vissute.


Se invece voglio trasformarmi devo fare un #saltoquantico, iniziando ad utilizzare l'emisfero destro del cervello riformulando le domande che mi faccio e dunque aprendomi a #rispostediverse.


Il padre del coaching #JohnWhitmore diceva:

"Dove sei diretto? Se non cambi la direzione è probabile che tu finisca dove sei diretto".


Ciò significa che se basi le tue risposte sul controllo resti nel dolore e nel #fightorflight, se invece sei centrato nel presente inizierai a trovare #rispostenuove e di conseguenza #agirai in modo nuovo.


L'inizio della trasformazione non è azione ma prima di tutto contemplare chi siamo: chi siamo e cosa vogliamo?


"siamo cosi focalizzati sull'azione che perdiamo il concetto della contemplazione restando nella logica e nel controllo".


Iniziamo a farci queste domande rispetto alle situazioni che abbiamo di fronte:


- cosa vediamo di questa situazione?

- come la vediamo?

- che cosa speriamo di vedere?

- di cosa abbiamo paura?

- che cosa stiamo cercando?


Il nostro scopo è sempre "che non accada più la stessa cosa" perché diamo per certo che si manifesterà una situazione di dolore. E' proprio il mio emisfero sinistro, nella sua logica contestualizzata che ha già deciso che è cosi. E' iniziando ad usare in modo appropriato la parte destra del nostro cervello che andremo in una direzione panoramica attivando i nostri #talenti e comprendendo chi siamo e cosa dobbiamo fare.



dove le interferenze sono tutti i se e i ma che crea l'emisfero sinistro.



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